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Presenza e ascolto sono fondamentali, ma anche l'aiuto di esperti che attraverso strategie semplici ed efficaci può permettere ai ragazzi di attivarsi e per rispondere in maniera creativa e resiliente a questo momento critico.

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In questa  emergenza che ormai si estende da più di otto mesi, è stato più volte osservato che i bambini 

e gli adolescenti,sembrerebbero essere coloro che stanno pagando maggiormente il prezzo delle restrizioni reso necessario dalla diffusione del virus.

Gli studenti delle scuole superiori sono tornati a svolgere la didattica per a distanza e hanno interrotto tutte le attività culturali, sportive e di socializzazione che facevano parte della loro routine.

I ragazzi nonostante la situazione padroneggiando dispositivi tecnologici e social network sono riusciti a coltivare relazioni e a costruire conoscenza nonostante tutte le barriere fisiche imposte dal distanziamento sociale.

Tuttavia  le indagini sull’impatto psicologico della pandemia  nelle famiglie , rilevano la percezione dei genitori di un aumento dei sintomi di stress psicologico dei figli:aumento dell’irritabilità,  disturbi del sonno e  sintomi d’ansia sarebbero predominanti nei piú piccoli. Mentre nei più grandi si rileverebbe una significativa alterazione del ritmo del sonno, con instabilità dell’umore e irritabilità. 

Come devono comportarsi gli adulti davanti a questo fenomeno?   

Presenza e ascolto sono fondamentali, ma anche l'aiuto di esperti che attraverso strategie semplici ed efficaci può permettere ai ragazzi di attivarsi e per rispondere in maniera creativa e resiliente a questo momento critico.


Alessandra Conti

Counselor

Vice Presidente AIDE Nettuno associazione indipendente donne europee.

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