VIOLENZA IN FAMIGLIA
E’ quotidiana la diffusione sulla stampa e i media di notizie di episodi di violenza domestica che hanno ad oggetto, per lo più, le donne ed i minori, soggetti tradizionalmente più deboli e vulnerabili.
Il fenomeno viene indicato come violenza di genere, espressione mutuata dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione della violenza contro le donne.
Le indagini sociologiche compiute nell’ultimo decennio dimostrano che la violenza contro le donne è endemica, nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime ed i loro aggressori non hanno classe sociale; appartengono ad ogni classe sociale e culturale, ed a tutti i ceti economici.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. E il rischio maggiore è rappresentato dai familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro. La violenza proviene, dunque, dalla cerchia delle persone più vicine con le quali si hanno quotidiani rapporti di interazione e fiducia piuttosto che da estranei o sconosciuti verso i quali maggiore è il livello di attenzione e la possibilità di difesa.
Anna Silvia Angelini
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