Chi Siamo
Specializzata in Politiche di Genere e Pari Opportunità e studiosa in Criminologia. Firmataria 28 giugno 2017 del protocollo d’intesa con la Asl Roma 6 (Albano) del TAVOLO MISTO PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI E DEGLI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE CIVICA.
2014, Corso di Giornalismo Europeo, a cura di T.I.A. Formazione Internazionale presso Associazione della Stampa Romana Piazza della Torretta 36 Roma [anno 2014]
2014 Corso di tecniche investigative.
2015 Premio Internazionale dall’Accademia delle Scienze Umane.
2016 Premio , Diploma di merito Accademia Costantina.
2019 Premio della Critica “La voce dei Poeti”
2020 Premio Caruso per la letteratura.
In tutte le librerie e online il suo primo libro “La Violenza Declinata” Bertoni Editore.
La realizzazione di Convegni di prevenzione:
Aprile 2013 presso il Forte Sangallo –Nettuno;Giugno 2014 presso il Museo della Terra Pontina Latina;17 luglio 2015 presso il santuario Santa Maria Goretti Nettuno;25 novembre 2015 presso Villa Sarsina Anzio;8 marzo 2016 presso Palazzo Valentini Roma;29 aprile 2016 relatore convegno La violenza sulle donne presso palazzo Medici Riccardi Firenze;Giugno 2016 relatore Violenza e legalità presso Link Campus University Roma Settembre 2016 relatore Amori impossibili presso teatro suore Vincenziane , Roma 8 ottobre 2016 Tavola rotonda dibattito (lotta alla violenza di genere), presso il Forte Sangallo Nettuno;17 novembre 2016 relatore convegno contro la violenza di genere comune di Nola (NA); 21 novembre 2016 relatore presso il consiglio regionale Lazio (Lo sport contro la violenza sulle donne); 23 novembre 2016 relatore convegno (Le violenze invisibili) Comune di Aprilia (LT);25 novembre 2016 presso il Centro Culturale Elsa Morante Roma;17 dicembre 2016 relatore presso Liceo Scientifico G. B. Grassi Latina;25 febbraio 2017 Seminario Segnali in Codice Analisi non verbale.presso la sala consiliare comune di Anzio (RM)24 novembre 2017 tavolo tecnico “violenza infinita” Regione Lazio- Roma, gennaio 2018 Seminario per operatori centri Antiviolenza “Violenza il Cambiamento” presso la sede AIDE Nettuno;01 marzo 2018 Seminario “Violenza il Cambiamento” presso il Liceo Musicale A. Manzoni – Latina;26 maggio 2018 Tavolo Tecnico “Violenza il Cambiamento” presso il circolo cittadino di Latina.
Promuove e organizza Eventi d’Arte e cultura:
2013 mostra Dalla mente al cuore Forte Sangallo Nettuno (RM)Ottobre 2013 Presentazione del libro “Oltre il confine” Sala consiliare Nettuno (RM)
Agosto 2013 la I edizione del premio Donna D’autore a Nettuno.
2014 mostra Sfumature di donna Forte Sangallo Nettuno (RM)Giugno
2014 mostra Donna fonte ispiratrice d’arte Museo delle terre pontina giugno 2014
Luglio 2014 mostra Parlami di te Forte Sangallo Nettuno (RM)Novembre 2014 mostra D’Arte D’Amore Donna Astura Palace Hotel Nettuno(RM)Aprile 2015 mostra Percorsi di realtà Forte Sangallo Nettuno (RM)Maggio 2015 mostra Oltre la mente il mare forte Sangallo Nettuno (RM)Agosto 2015 mostra Tra arte e cinema Juana Romani Velletri (RM)Ottobre 2015
mostra Premio Donna d’Autore 2015 presso Juana Romani Velletri (RM)Ottobre 2015 Velletri Wine Festival Juana Romani Velletri (RM)Novembre 2015 mostra D’Arte D’Amore Donna Anzio (RM) Novembre 2015 presentazione libro “Federica la ragazza del lago” Anzio (RM) Maggio 2016 mostra personale
Scorci di Luce presso Juana Romani Velletri Maggio 2016 mostra “La finestra sull’arte” 2017 presso la galleria Plus Arte Puls-Roma.
Maggio 2016 presentazione del libro “Tira fuori l’anima” Velletri Ottobre 2017
Premio Donna D’autore 2016 presso Elsa Morante- Roma Premio Donna D’Autore 2017 presso Hotel San Remo – Roma
Roma, marzo 2018 presentazione Libro “L’eretica di Dio” di Rita Coruzzi, presso il Doria Center, Palazzo Doria Pamphili.
Premio Donna D’autore 2018 e 2019 presso Hotel Antonella Pomezia.
"Capì questo: che le associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone, e danno la gioia che raramente s'ha restando per proprio conto, di vedere quanta gente c'è onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone (mentre vivendo per proprio conto capita più spesso il contrario, di vedere l'altra faccia della gente, quella per cui bisogna tener sempre la mano alla guardia della spada)."
STATUTO
Art. 1 Costituzione
1. E’ costituita l’associazione di promozione sociale denominata Associazione Indipendente Donne Europee Nettuno
- APS”, qui di seguito detta A.I.D.E.
Nettuno -APS
2. L’Associazione si configura quale associazione di promozione
sociale, ai sensi degli artt. 35 e segg. del Decreto Legislativo n. 117 del 2017
(Codice del Terzo Settore), nonché dei principi generali dell’ordinamento
giuridico, per il perseguimento senza scopo di lucro neppure indiretto di
finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
L’Associazione, in virtù
dell’iscrizione nell’apposito Registro, adotta la qualifica di APS e utilizza
tale acronimo inserendolo negli atti, nella corrispondenza e in ogni
comunicazione e manifestazione esterna della medesima.
3. L’Associazione
è disciplinata dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che,
approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio
regolamentare specifici rapporti associativi o attività.
Art. 2 Sede
1. L’Associazione ha sede nel Comune di Nettuno (RM).
2. Con delibera del Consiglio Direttivo potrà essere individuata e
trasferita la sede legale, senza necessità di modifica statutaria, purchè
all’interno del medesimo Comune.
3. Con delibera del Consiglio Direttivo possono essere inoltre
istituite sedi operative dell’Associazione in Italia o all’estero.
Art. 3 Durata
L’Associazione ha durata
illimitata.
Art. 4 Oggetto e finalità
1. Lo spirito e la prassi dell’Associazione si conformano ai
principi della Costituzione Italiana e si fondano sul pieno rispetto della
dimensione umana, spirituale e culturale della persona.
L’Associazione è apartitica e si
atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della
struttura ed elettività delle cariche sociali.
2. Per il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale l’Associazione svolge, in
favore di associati, loro familiari e terzi, avvalendosi in modo prevalente
delle prestazioni dei volontari associati, le seguenti attività di interesse
generale di cui all’art. 5 comma 1 del Decreto Legislativo n. 117 del 2017[1]:
a) interventi e servizi sociali ai sensi
dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive
modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio
1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni;
d)
le azioni sono: educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi
della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le
attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
w)
promuove la realizzazione di politiche a favore delle famiglie, costituisce
gruppi a livello locale, il cui funzionamento e organizzazione sono
disciplinati da apposito regolamento, la promozione, la tutela e la
valorizzazione della natura e dell’ambiente. La prevenzione e la difesa contro
la violenza alle donne ed ai minori, promozione e tutela dei diritti umani,
civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti
delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione
delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche
dei tempi di cui all'articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di
acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre
2007, n. 244;
L’Associazione in particolare persegue tali
attività di interesse generale mediante:
Promozione e realizzazione di Politiche a
favore delle famiglie;
-sollecita, individua e promuove azioni
positive al fine di assicurare pari opportunità a tutti;
-studia soluzioni concrete per un eventuale
inserimento o reinserimento nel lavoro extra familiare, promuovendo corsi di
formazione e collaborando con istituzioni ed enti italiani ed europei;
-svolge attività sociale di consulenza
legale, informazione, orientamento e consulenza per le famiglie, attraverso
l’istituzione di appositi sportelli;
-promuove e favorisce iniziative di prevenzione,
assistenza e volontariato, a favore di soggetti in difficoltà;
-promuove associazioni anche di volontariato,
con specifici interessi collegati aventi scopi analoghi;
-collabora con organismi pubblici e privati
italiani, europei ed internazionali.
L’associazione si propone: di promuovere
corsi di formazione; di sostenere il lavoro e l’imprenditoria femminile; di
promuovere centri d’ascolto, del disagio ed attività contro la violenza
sulle donne; convegni, conferenze culturali, salotti culturali, mostre d’arte,
spettacoli teatrali;
3. L’Associazione può inoltre svolgere, a norma dell’art. 6 del
Codice del terzo Settore, attività diverse da quelle di interesse generale
sopra indicate purché secondarie e strumentali rispetto a queste ultime secondo
criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. Tali attività sono
individuate con apposita delibera dell’Assemblea.
4. L’Associazione può esercitare anche attività di raccolta fondi -
attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura
non corrispettiva - al fine di finanziare le proprie attività di interesse
generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei
rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
5. L’Associazione svolge inoltre attività di sensibilizzazione ed
informazione del pubblico sui temi attinenti alle proprie finalità, si avvale
di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare
della collaborazione con gli Enti Locali, anche attraverso la stipula di
apposite convenzioni, ovvero con altri enti aventi scopi analoghi o connessi
con i propri.
Art. 5 Associati
1. All’Associazione possono aderire tutte le persone che
condividano in modo espresso gli scopi di cui all’articolo precedente e che
intendano partecipare alle attività dell’associazione con la loro opera,
competenze e conoscenze. Il numero degli associati non può essere inferiore al
minimo stabilito dal Codice del Terzo Settore; in caso contrario la compagine
associativa deve essere integrata entro un anno.
2. Sono associati dell’Associazione coloro che hanno partecipato
alla costituzione e quanti altri, su domanda scritta, verranno
ammessi dal Consiglio Direttivo e verseranno la quota di associazione
annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo. Nella domanda di ammissione,
l’interessato dichiara di conoscere ed accettare integralmente il presente
Statuto, gli eventuali regolamenti e di attenersi alle deliberazioni legalmente
adottate dagli organi associativi.
Il Consiglio Direttivo delibera
sulla domanda secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità
perseguite e le attività di interesse generale svolte.
La deliberazione di ammissione
deve essere comunicata all'interessato e annotata, a cura del Consiglio
Direttivo, nel libro degli associati.
3. In caso di mancato accoglimento della domanda di ammissione, il
Consiglio Direttivo deve, entro 60 giorni, motivare la deliberazione di rigetto
e comunicarla all’interessato il quale, entro 60 giorni dal ricevimento della
comunicazione, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’Assemblea, la quale,
se non appositamente convocata, delibererà in occasione della prima riunione
successiva.
4. La quota annuale a carico degli associati non è trasmissibile,
né ripetibile in caso di recesso o perdita della qualifica di socio.
Art. 6 Diritti e doveri degli associati
1. Tutti gli associati hanno uguali diritti e uguali obblighi nei
confronti dell’Associazione.
2. L’ammissione all’Associazione non può essere effettuata per un
periodo temporaneo, fatta salva la facoltà di ciascun associato di recedere
dall’Associazione in qualsiasi momento mediante comunicazione scritta inviata
all’Associazione.
3. Gli associati hanno il diritto di informazione e di controllo
stabilito dalle leggi e dallo Statuto, di consultare i libri sociali facendone
espressa richiesta scritta al Presidente e di partecipare alle assemblee e, se
in regola con il versamento della quota sociale, hanno diritto di voto in
proprio e per delega, di eleggere ed essere eletti alle cariche sociali.
4. Gli
associati hanno l’obbligo di rispettare le norme del presente Statuto, le
deliberazioni degli organi dell’Associazione e di pagare le quote sociali
nell’ammontare fissato dal Consiglio Direttivo. 5. I volontari associati svolgono in modo personale, spontaneo e
gratuito l’attività di volontariato per la realizzazione degli scopi
dell’Associazione, quale deliberata dagli organi sociali e ad essi
consensualmente assegnata.
6. Non è ammesso per i volontari associati stipulare con
l’Associazione alcun tipo di contratto avente come oggetto rapporti di lavoro
dipendente o autonomo. Al volontario possono essere rimborsate soltanto le
spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro i limiti
preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo.
7. Coloro che prestano attività di volontariato devono essere
assicurati contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento
dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi, in
conformità a quanto previsto dalla legislazione vigente.
Art. 7 Perdita della qualità di associato
La qualità di associato si perde
per:
§
Decesso;
§
Dimissioni: ogni associato può recedere
dall'associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al
Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata. Resta fermo
l'obbligo per il pagamento della quota associativa per l'anno in corso.
§
Decadenza: la decadenza viene dichiarata dal
Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dalla data per la quale è previsto
l’obbligo del versamento della quota associativa.
§
Esclusione: la qualità di associato si perde
inoltre nel caso in cui la persona compia atti in violazione delle previsioni
dello Statuto, dell’eventuale regolamento nonché delle delibere approvate dagli
organi associativi, tenga un comportamento lesivo dell’immagine
dell’Associazione, o qualora intervengano gravi motivi che rendano
incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. Il Consiglio Direttivo
delibera il provvedimento di esclusione, previa contestazione degli addebiti e
sentito l’associato interessato, se richiesto dallo stesso. Il provvedimento di
esclusione dovrà essere comunicato con lettera raccomandata all’interessato,
che potrà ricorrere entro trenta giorni all’Assemblea. In tal caso il Presidente deve provvedere
alla convocazione dell’Assemblea entro quindici giorni dal ricevimento della
richiesta e l’Assemblea deve essere tenuta entro trenta giorni dalla
convocazione.
Art. 8 Organi dell’Associazione
1. Gli organi dell’Associazione sono:
a) l’Assemblea degli Associati;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente;
d) Organo di controllo
(eventuale).
2 Tutte le cariche associative sono elettive e hanno durata triennale.
Art. 9 Composizione e attribuzioni dell’Assemblea degli Associati
1. L'Assemblea è il massimo organo deliberante dell’Associazione
2. Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto e di
elettorato attivo e passivo, tutti gli associati, a far data dalla
deliberazione di ammissione, purchè in regola con il pagamento della quota
associativa annuale.
3. Ogni associato ha diritto ad un voto. Gli associati possono
farsi rappresentare, mediante delega scritta, da altri associati. Ogni
associato può ricevere al massimo due deleghe conferitegli da altri associati.
4. In particolare l’Assemblea ha il compito di:
a)
delineare, esaminare ed approvare gli indirizzi, i
programmi e le direttive generali dell’Associazione;
b)
individuare le eventuali attività diverse, secondarie e
strumentali da realizzare;
c)
deliberare sul bilancio consuntivo e sull’eventuale
preventivo;
d)
eleggere i componenti del Consiglio Direttivo,
determinandone il numero, e l’eventuale Organo di controllo;
e)
deliberare sulle responsabilità dei componenti degli
organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
f)
deliberare sul ricorso dell’aspirante socio in merito
al mancato accoglimento della sua richiesta di ammissione, ai sensi dell’art. 5
del presente Statuto;
g)
deliberare in merito al ricorso sul provvedimento di
esclusione dell’associato interessato, ai sensi dell’art. 7 del presente
Statuto;
h)
deliberare su ogni altro argomento che il Consiglio
Direttivo vorrà ad essa sottoporre.
L’Assemblea ha inoltre il compito
di:
i)
deliberare sulle modifiche dello statuto
dell’Associazione;
j) deliberare
sullo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione
dell’Associazione stessa.
5. Le deliberazioni assembleari prese in conformità alla legge ed
al presente Statuto obbligano tutti gli associati.
Art. 10 Convocazione dell’Assemblea degli Associati
1. L’Assemblea è composta da tutti gli associati e deve essere
convocata dal Presidente, almeno una volta l’anno, entro il 30 aprile, per
l’approvazione dei bilanci e ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga
necessario. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ne faccia
richiesta motivata almeno un decimo degli associati; in tal caso il Presidente
deve provvedere alla convocazione entro 15 giorni dal ricevimento della
richiesta e l’Assemblea deve essere tenuta entro 30 giorni dalla convocazione.
2. Le convocazioni dell’Assemblea devono essere effettuate mediante
comunicazione scritta da inviarsi almeno 15 giorni prima della data fissata per
la riunione, ovvero con altro mezzo idoneo ad assicurare con certezza
l’avvenuto recapito entro il predetto termine.
L’avviso deve contenere il
giorno, il luogo e l’ora per la prima e la seconda convocazione, nonché
l’elenco delle materie da trattare.
Art. 11 Validità dell’Assemblea
1. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione; in
sua mancanza l’Assemblea è presieduta dal Vice Presidente; in mancanza di
entrambi l’Assemblea nomina il proprio presidente.
2. Spetta al Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità
delle deleghe ed in genere il diritto di intervento all’Assemblea.
3. L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione
quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno degli associati. In
seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il
numero degli associati intervenuti o rappresentati.
4. Le
deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla
maggioranza dei voti. Nel conteggio dei voti non si tiene conto degli astenuti.
Per le deliberazioni riguardanti le modifiche statutarie dell’Associazione è
necessaria la presenza della maggioranza degli associati ed il voto favorevole
di almeno due terzi degli intervenuti in proprio e per delega. La
trasformazione, la fusione, la scissione o lo scioglimento dell’Associazione e
relativa devoluzione del patrimonio residuo deve essere deliberato con il voto
favorevole di almeno i tre quarti degli associati.
5. Le deliberazioni dell’Assemblea devono constare da verbale
sottoscritto dal Presidente dell’Assemblea e dal Segretario. Ogni associato ha
diritto di consultare i verbali delle riunioni redatti.
Art. 12 Nomina e composizione del Consiglio Direttivo
1. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione.
2. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea degli Associati.
Esso è composto da un minimo di tre ad un massimo di nove membri, scelti fra
gli associati.
3. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e
sono rieleggibili.
Se
vengono a mancare uno o più membri, il Consiglio Direttivo provvede a
sostituirli nominando al loro posto l’associato o gli associati che nell'ultima
elezione assembleare seguivano nella graduatoria della votazione. In ogni caso
i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all'atto della
loro nomina. Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il
Presidente deve convocare l'assemblea per nuove elezioni.
4. Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno il Presidente e
il Vice Presidente e assegna gli incarichi di Segretario e Tesoriere scegliendo
anche quest’ultimi tra i propri membri.
Se del caso, con esclusione della rappresentanza legale, potranno essere
attribuiti fino a due incarichi ad una sola persona.
Art. 13 Convocazione e validità del Consiglio Direttivo
1. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni qual
volta sia necessario e, comunque, almeno una volta per ogni esercizio per
deliberare in ordine al bilancio consuntivo e all’eventuale preventivo da
presentare all’approvazione dell’Assemblea degli associati, oppure dietro
domanda motivata di almeno due dei suoi membri.
2. La convocazione è effettuata mediante comunicazione scritta da
inviarsi almeno 8 giorni prima della data fissata per la riunione. L’avviso
deve contenere il giorno, il luogo e l’ora, nonché l’elenco delle materie da
trattare.
3. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente, oppure, in
sua mancanza, dal Vice Presidente, ovvero, in mancanza di entrambi, dal
componente più anziano di età. Le funzioni di segretario sono svolte dal
Segretario dell’Associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona
designata da chi presiede la riunione.
4. Le riunioni del Consiglio sono validamente costituite quando vi
intervenga la maggioranza dei suoi membri. Le deliberazioni del Consiglio sono
adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e le medesime
dovranno risultare dal verbale della riunione, sottoscritte dal Presidente e
dal Segretario. Ogni associato ha diritto di consultare i verbali delle
riunioni redatti.
Art. 14 Attribuzioni del Consiglio Direttivo
1. Al Consiglio Direttivo spetta l’attuazione delle direttive
generali stabilite dall’Assemblea e la promozione, nell’ambito di tali
direttive, di ogni iniziativa diretta al conseguimento degli scopi
dell’Associazione.
2. Al Consiglio Direttivo spetta inoltre:
a)
eleggere il Presidente e il Vice Presidente;
b)
assegnare tra i suoi componenti gli incarichi di
Segretario e Tesoriere;
c)
amministrare le risorse economiche dell’Associazione ed
il suo patrimonio, con ogni più ampio potere al riguardo;
d)
predisporre, alla fine di ogni esercizio finanziario,
il bilancio consuntivo e l’eventuale bilancio preventivo del successivo
esercizio, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
e)
qualora lo ritenga opportuno redigere un apposito
regolamento interno che, conformandosi alle norme del presente Statuto, dovrà
regolare gli aspetti specifici e organizzativi della vita dell’Associazione.
Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l’approvazione all’Assemblea che
delibererà con maggioranze ordinarie;
f)
indire adunanze, convegni, ecc.;
g)
deliberare tutti gli atti di ordinaria e straordinaria
amministrazione dell’Associazione;
h)
deliberare l’adesione dell’Associazione ad altre
istituzioni analoghe;
i)
decidere sull’ammissione, la decadenza e l’esclusione
degli associati;
j)
deliberare, in caso di particolari necessità, di
assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazione di lavoro autonomo,
anche ricorrendo ai propri associati secondo quanto disposto dall’art. 36 del
D.Lgs. n. 117/2017;
k)
proporre all’Assemblea il conferimento di onorificenze
e/o di cariche onorifiche ad associati o a terzi che abbiano acquisito
particolari benemerenze nelle attività proprie dell’Associazione; ai non
associati a favore dei quali è deliberato tale conferimento non spettano i diritti
di cui all’art. 6, comma 3;
l)
istituire sedi operative, nominando il/i relativo/o
responsabile/i, con potere di revoca.
Art. 15 Il Presidente
1. Il Presidente è il rappresentante legale dell’Associazione di
fronte ai terzi, anche in giudizio. Egli è anche Presidente dell’Assemblea e
del Consiglio Direttivo.
2. Il Presidente viene eletto dal Consiglio Direttivo al suo
interno, dura in carica tre anni ed è rieleggibile.
3. Egli convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo.
4. Il
Presidente in particolare:
a) provvede
all’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;
b) è
delegato a compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione
dell’Associazione e in particolare aprire conti correnti bancari e postali e
operare sugli stessi; compiere ordinarie operazioni finanziarie e bancarie;
eseguire incassi di qualsiasi natura da qualsiasi ufficio, ente, persona fisica
e giuridica, rilasciando quietanze; effettuare pagamenti di qualsiasi natura,
ivi inclusi i pagamenti di salari e stipendi ai dipendenti.
Per le operazioni bancarie e finanziarie il Consiglio Direttivo
può richiedere la firma abbinata di altro componente il Consiglio.
5. Al Presidente compete la tenuta dei rapporti con gli enti e le
istituzioni presenti nel territorio.
6. In caso di urgenza può adottare, altresì, provvedimenti di
competenza del Consiglio Direttivo, con l’obbligo di riferirne allo stesso
nella prima riunione successiva.
7. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua
assenza o impedimento, in tutte le funzioni allo stesso attribuite.
Art. 16 Il Segretario ed il Tesoriere
1. Il Segretario ed il Tesoriere affiancano il Presidente nello
svolgimento delle sue funzioni.
2. Al Segretario compete:
a)
la redazione dei verbali delle sedute dell’Assemblea e
del Consiglio Direttivo.
b)
curare la tempestività delle convocazioni
dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;
c)
la redazione dei libri verbali nonché del libro soci e
del registro degli associati che prestano attività di volontariato.
3. Al Tesoriere spetta il compito di:
a)
tenere ed aggiornare i libri contabili;
b)
predisporre il bilancio dell’Associazione.
Art. 17 Organo di Controllo
1. L’Organo di controllo, monocratico, è nominato qualora
l’Assemblea lo ritenga opportuno o per obbligo normativo, ai sensi dell’art.
30, comma 2 del D.Lgs. n. 117/2017.
Il componente dell’Organo dura in
carica tre anni, è rieleggibile e può essere scelto anche fra persone estranee
all’Associazione, con riguardo della loro competenza, e deve essere scelto tra
i revisori legali iscritti nell'apposito registro.
2. L’Organo di
controllo:
• vigila sull'osservanza della
legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione;
• vigila sull'adeguatezza
dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto
funzionamento;
• esercita compiti di monitoraggio
dell'osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Il componente dell'Organo di
controllo può in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di
controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori notizie
sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.
3. Esso può esercitare inoltre, al superamento
dei limiti di cui all’art. 31, comma 1 del D.Lgs. n. 117/2017, la revisione
legale dei conti.
Art. 18 Libri sociali
1. L’Associazione deve tenere, a cura del Consiglio Direttivo, i
seguenti libri:
- libro
degli associati;
- registro
dei volontari, che svolgono la loro attività in modo non occasionale;
- libro
delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea;
- libro
delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo.
2. Il libro delle adunanze e delle deliberazioni degli eventuali
altri organi associativi sono tenuti a cura dell’organo cui si riferiscono.
Art. 19 Risorse economiche
1. Le entrate dell’Associazione sono costituite, nel rispetto dei
limiti previsti del D.Lgs. n. 117/2017, da:
- quote associative e contributi degli
associati;
- erogazioni liberali di
associati e terzi;
- donazioni e lasciti
testamentari;
- entrate derivanti da attività
di raccolta fondi;
- contributi e apporti erogati da
parte di amministrazioni pubbliche, compresi rimborsi o entrate derivanti da
prestazioni di servizi svolti in convenzione;
- contributi di organismi
pubblici di diritto internazionale;
- rendite patrimoniali;
- proventi delle cessioni di beni
e servizi agli associati e a terzi;
- entrate da attività diverse,
svolte in modalità secondaria e strumentale ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. n.
117/2017.
2. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi
di gestione nonché fondi, riserve o capitale a fondatori, associati, lavoratori
e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche
nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del
rapporto associativo.
3. Il patrimonio dell’Associazione, comprensivo di eventuali
ricavi, proventi, entrate comunque denominate è utilizzato per lo svolgimento
dell'attività statutaria ai fini dell'esclusivo perseguimento di finalità
civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Art. 20 Esercizio finanziario
1. L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e si chiude il
31 dicembre di ogni anno.
2. Al termine
di ogni esercizio finanziario, il Consiglio Direttivo redige il bilancio
consuntivo e l’eventuale preventivo che avrà cura di depositare presso la sede
sociale, a disposizione degli associati, cinque giorni prima della data
stabilita per l’Assemblea ordinaria annuale, unitamente alla relazione dei revisori,
qualora nominati.
3. Dal bilancio devono risultare i beni, i contributi ed i lasciti
ricevuti. Gli eventuali utili o avanzi di gestione, così come le componenti
patrimoniali con essi conseguiti, non potranno essere distribuiti neppure in
modo indiretto, ma dovranno essere devolute in attività, impianti ed incrementi
patrimoniali finalizzati al raggiungimento degli scopi dell’Associazione.
Art. 21 Trasformazione, fusione, scissione, scioglimento o estinzione
1. La trasformazione, la fusione, la scissione, lo scioglimento o
l’estinzione dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea, secondo le modalità
indicate dall’art. 11 comma 4 del presente Statuto.
2. L’Assemblea
dovrà provvedere, se del caso, alla nomina di uno o più liquidatori,
scegliendoli preferibilmente tra gli associati.
3. In caso di scioglimento dell’Associazione, tutte le risorse
economiche che residuano dopo l’esaurimento della liquidazione non
potranno essere divise tra gli associati, ma saranno devolute ad altro ente del
terzo settore, previo parere positivo dell’Ufficio di cui all’art. 45 comma 1
del D. Lgs. n. 117/2017 allorquando istituito.
Art. 22 Disposizioni generali