Al cinema multisala “Oxer” la conferenza stampa del film “Sei sicuro che la ami?” scritto e diretto dal regista organizzata dall’associazione GEIRA ETS.

22:25

8 Agosto 2023, in una sala gremita presso il cinema multisala “Oxer”

a Latina, si è svolta la conferenza stampa 

del film “Sei sicuro che la ami?” scritto e diretto dal regista Cristian Goffredo Miglioranza, organizzata dall’associazione GEIRA ETS.

Un film che avvolge lo spettatore nelle sue spirali di mistero e violenza.



Un film che ha ricevuto tantissimi premi nazionali e internazionali.

Sono intervenuti alla conferenza stampa:


Il Sindaco di Latina Matilde Celentano


Matteo Adinolfi 

Euro Deputato


Alberto Spelda


Laura Contini 

Associazione GEIRA ETS


Priscilla Stheinhaus 

Attrice protagonista 


Anna Silvia Angelini 

Presidente AIDE Nettuno ETS Associazione indipendente Donne europee


Il cast del film:

Tullio Sorrentino, Priscilla Stheinhaus; Giulio Anese; Anna Sollinger, Fulvia Patrizia Olivieri; Riccardo Rocci.


NOTE DI REGIA:
“Sei sicuro che la ami” racconta una schiacciante realtà, quella che molte donne sono costrette a vivere; la realtà dei fatti che purtroppo accadono in determinate situazioni familiari, quando lei per un amore malato, arriva ad un epilogo tragico- dichiara il regista Cristian Goffredo Miglioranza-ho cercato di portare in audiovisivo i fatti con estrema schiettezza, anche in modo crudo; la mia intenzione era quella di mettere a disagio lo spettatore, mettendo in evidenza la difficoltà che vivono gli affetti più vicini alla vittima.




Queste situazioni si leggono sui giornali o nelle notizie dei tg quando l’ennesima donna viene uccisa dalle mani dell’uomo che dice di amarla. Una volta appresa la terribile notizie in pochi si fermano a riflettere sull’accaduto. Sembra quasi che ci si stia abituando anche ai più efferati delitti. 




Mi sono addentrato in questa che ormai è una piaga sociale dopo aver appreso dai notiziari dell’uccisione di 5 donne in un solo week end. I femminicidi: era il luglio del 2015 quando decisi di dedicare il mio impegno a parlare di questo fenomeno in preoccupante ascesa. 
Ho deciso così di raccontare questa storia attraverso una sequenza di immagini e suoni che potesse scuotere l’anima delle persone. 



“Sei sicuro che la ami?” è il mio piccolo e personale appello affinché le donne siano lasciate meno sole e che cerchino di reagire prontamente anche al più piccolo dei campanelli di allarme. Il cinema non offre mai soluzioni, ma può dare validi strumenti di riflessione. 


Il cinema può essere usato come una lente di ingrandimento per cercare di comprendere tutti gli aspetti di un fenomeno e, se possibile, evitare che lo stesso si trasformi in tragedia”

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