NETTUNO - LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, E' UN PROBLEMA SOCIALE E CULTURALE

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LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, E' UN PROBLEMA SOCIALE E CULTURALE

Un fenomeno in continua crescita, le statistiche parlano chiaro ogni due giorni in Italia una donna viene uccisa dal compagno, per non parlare di tutti gli altri tipi di violenza assistita sommersi.
La principale causa di omicidio è rappresentata da conflitti nella coppia, che spegne il desiderio dell’amore e fa emergere tutte le pretese e il possesso esercitato dall’uomo nei confronti della donna.
La violenza di genere è un fenomeno ancora sommerso, sono tante le donne che non parlano con nessuno della violenza subita, sono ancora poche le donne che si rivolgono ad un centro antiviolenza o in generale ad un servizio specializzato, é essenziale la prevenzione. Per questo motivo le politiche di sensibilizzazione sono essenziali per trasmettere il messaggio che parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati costituiscono una preziosa fonte di aiuto.
Le forze dell’ordine devono essere più attivi nella prevenzione, non è un caso, infatti, che nella maggior parte dei casi di femminicidio le donne o avevano già denunciato, ma il pericolo è stato sottovalutato, o non hanno denunciato per paura di ulteriori violenze, vivendo in un contesto sociale che ancora le colpevolizza e giustifica i maltrattanti. La maggior parte dei femminicidi in ambito familiare avviene nei primi 90 giorni dopo la separazione di fatto. E necessario attivarsi in un'ottica di tutela ancor prima della condanna attraverso una valutazione del rischio da parte dei Centri Antiviolenza che accolgono le donne vittime. L’emergenza è la punta di un iceberg. Se associamo la violenza all’aggressione fisica trascuriamo l’essenza del problema. La violenza dell’uomo contro la donna inizia con delle molestie psicologiche. Un climax di micro-violenze. Prima sono piccole, quasi invisibili, a stento lei se ne accorge: uno sgarbo, una parolaccia tra mille “ti amo”, un’offesa per niente. Poi diventano frequenti. Lei le sente, a volte risponde, a volte no. Intanto si abitua. Lui continua. Finché la vessazione è quotidiana. “Non sei più capace di cucinare”. Squalificata. “Ti sei vista allo specchio? Hai la cellulite, fai schifo”. Derisa. “Io non ti ho detto niente, ti inventi tutto. Sei pazza”. Incolpata. “Se entro le sette non sei a casa, mi arrabbio”. Controllata. Poi i divieti: niente gonna, niente tacchi, no rossetto, zero amiche. Dalle umiliazioni l’uomo passa agli spintoni e alle botte. Alla fine lui e lei sono incappati in una spirale di violenza. L’uno dipendente dall’altra. Lui perché ha bisogno di esprimere il potere che non sente di avere dentro di sé, all’esterno; lei perché sottomessa e spogliata delle sue qualità, ha bisogno della scossa dell’uomo per sentirsi viva. Perché è stata minacciata di morte o ha paura che lui faccia del male ai figli. Quando, insomma, la sua incolumità è in pericolo. E la sua personalità è già compromessa.

Anna Silvia Angelini 
presidente AIDE Nettuno 
Associazione Indipendente Donne Europee


Anna Silvia Angelini, nata a Roma, scrittrice, presidente associazione AIDE Nettuno associazione indipendente donne europee, ha studiato Tecnico Commerciale, imprenditrice, studiosa in criminologia, Ambasciatrice Onoraria dell'Accademia Mondiale delle Scienze Umane, per il Settore "Sociale”. Responsabile per Anzio e Nettuno dell’Osservatorio violenza e suicidio, master in giornalismo europeo, attivista per i diritti delle donne.

Nel 2019  crea una rete nazionale di 30 associazioni per la campagna antiviolenza

”Una rosa per tutte”.

Nel 2019 pubblica il suo primo libro “La Violenza declinata” edito da Bertoni,  presentato a marzo 2020 su RAI3 al TG “Buongiorno Regione”.

Nel 2021 il libro viene premiato dalla Regione Lazio.

Nel 2022 pubblica il suo secondo libro “Legate da un sottile filo rosso” sempre edito da Bertoni, presentati, in varie località italiane.

Nel 2025 in uscita il suo terzo libro "I miei occhi ti guardano".

Scrive e collabora per testate giornalistiche online e cartacee.

Molto attiva nel sociale, dirige e fonda nel 2013 il centro d’ascolto Antiviolenza “Uscita di Sicurezza” di cui si occupa personalmente con un consolidato team di professionisti

A marzo 2020, intervistata da RAI3, Buongiorno Regione, con un servizio dedicato al centro d’ascolto antiviolenza “Uscita di Sicurezza”.

Nel 2021 ospite a Porta a Porta RAI1.

Nel 2024 ospite ad “Agorà” RAI3.

Collabora con il Tg3 per la rubrica di approfondimento sulla violenza di genere con la giornalista Stefania Cappa.

Nel 2025 ospite al TGR LAZIO 

Fonda nel 2013 l’associazione A.I.D.E Nettuno associazione indipendente donne europee, che si occupa di divulgare, promuovere eventi culturali, promozione e organizzazione di eventi, mostre d’arte, spettacoli, convegni e formazione con patrocini e enti istituzionali.

Il nostro statuto mette in prima linea l’inclusione sociale a sostegno e tutela dei diritti delle donne e della famiglia (violenza sulle donne e minori) apre uno sportello antiviolenza “Uscita di Sicurezza” in via biferno 10 a Nettuno, si occupa di far maturare nella nostra comunità una donna più protagonista sia nella famiglia che nella società.

Ideatrice, organizzatrice del Premio Donna d’Autore Awards, giunto alla IX, le ultime due edizioni, si sono svolte presso Palazzo Montecitorio, nella Sala della Regina a Roma.

Un evento di grande spessore culturale, dedicato alle eccellenze femminili per il loro impegno nella società.
Per la passione nella professione, nell’arte, nella cultura e nel sociale. Per quella forza invincibile che le unisce nella lotta contro la violenza di genere. 

Dal 2013 al 2017 ha organizzato mostre d’ arte a Roma, in varie gallerie, tra le quali: Centro Elsa Morante e la galleria Plus Arte Puls.

Dal 2015 al 2018 è stata direttore artistico presso il Polo museale Juana Romani a Velletri (RM).

Ha organizzato eventi in luoghi istituzionali, Palazzo Montecitorio, consiglio regionale  del Lazio e Campidoglio. 

L'associazione promuove azioni per la valorizzazione umana e culturale della persona, anche attraverso la realizzazione di politiche sociali a favore della famiglia e delle donne ed azioni tali da favorire le Pari Opportunità. Pensiamo alle iniziative tese a promuovere l’impresa al femminile, pensiamo alle grandi capacità artistico-artigianali proprie del nostro territorio e tipicamente femminili che hanno bisogno di fare un salto di qualità. Incontri a sostegno della salute e della prevenzione.

 

Anna Silvia Angelini ha ricevuto riconoscimenti e numerosi premi:

• nel 2015 Premio Internazionale dall’Accademia delle Scienze Umane.

• 2016 Diploma di merito Accademia Costantina.

• 2019 Premio della Critica “La voce dei Poeti” per il libro “La Violenza Declinata”.

•2020 Premio culturale internazionale Cartagine, Campidoglio.

•2021 Premio Colosseo d’Oro. 

•2021 Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione dall’accademia Cartagine.

 •2021 Premiata dalla Regione Lazio per il libro”La Violenza Declinata”.

•2022 “Scrittrice dell’anno”.

•2023 Premio “Donne che ce l’hanno fatta” Palazzo Valentini Roma.

•2024 Premio Tridente d’Oro.

•2024 “Premio le stelle di Esse”.

•2024 Premio Athena d’Oro.

•2024 Premio Golden Stars Awards.

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